Oggi noi di Grandi Formaggi vogliamo illustrarvi le qualità di un prodotto che, nonostante le innumerevoli proprietà benefiche, viene ancora consumato troppo poco nella quotidianità: parliamo del latte di capra e dei suoi derivati. Storicamente, il latte di capra è stato alimento dell’infanzia in tutte le civiltà mediterranee e del vicino Oriente, da quelle egiziane a quelle persiane e nei Paesi del Terzo Mondo l’allevamento della capra e il suo latte costituiscono ancora oggi un fondamento alimentare dal quale non si può prescindere. Ai giorni nostri il latte di capra gode di un rinnovato interesse nei paesi industrializzati: da qualche anno si può constatare un incremento di ricerche su questo alimento sia sul piano produttivo che su quello dell’impiego alimentare.
In Italia la consumazione di formaggi di capra è ridotta rispetto a quella di latte vaccino soprattutto per via del gusto particolare dei primi, che si presentano con un sapore più deciso. Al contrario in stati come la vicina Francia questi prodotti riscuotono una maggiore popolarità sia nella produzione che nella consumazione. Ma quali sono gli effettivi benefici che il latte di capra offre rispetto a quello vaccino?
Bisogna precisare, in principio, che non è un alimento miracoloso: per verificare e godere dei miglioramenti che possono apportare alla nostra salute è necessaria una assunzione regolare e continua degli stessi. Non aspettatevi un miglioramento dall’oggi al domani e non credete a chi cerca di vendervi prodotti portentosi!
Se inseriti nella nostra dieta in maniera regolare, invece, ne ricaveremo diversi vantaggi.
Il latte di capra è il più simile al latte materno, e ha molte sostanze nutritive tra cui potassio, ferro, calcio, riboflavina, fosforo e taurina, una sostanza molto importante nello sviluppo celebrale dei bambini; tra le tante ragioni per cui si consuma il formaggio caprino ci sono sicuramente la sua alta digeribilità, per cui è particolarmente consigliato a chi soffre di intolleranza al lattosio, ma anche la bassa percentuale di grassi che lo rende invece consigliato a chi soffre di ipercolesterolemia.
Nonostante le calorie del latte di capra siano più alte rispetto a quelle contenute nel latte vaccino, nel dettaglio i suoi grassi sono migliori per l’uomo perché sono di dimensioni minori e quindi più facilmente digeribili; il latte di capra è anche ricco di isomeri dell’acido linoleico coniugato, il CLA, che come dimostrato da alcuni studi recenti, serve a normalizzare i livelli di colesterolo e ha un ruolo di supporto nella prevenzione di tumori, patologie cardiovascolari, l’aterosclerosi e persino il diabete.
La quantità di colesterolo contenuta nei formaggi di capra varia non solo in base al tipo di formaggio, ma anche secondo la razza di capra che produce il latte e alla sua alimentazione: ad esempio, se le capre vengono allevate in zone in cui possono pascolare e nutrirsi di erbe spontanee il livello di colesterolo contenuto nel loro latte sarà più basso rispetto a quello prodotto da capre che si nutrono di erbe e concentrati.
Per tutti questi motivi noi di Grandi Formaggi teniamo a rieducare i consumatori all’utilizzo di questi prodotti salutari e estremamente nutrienti per tutte le fasce di età, senza rinunciare al gusto unico di una produzione artigianale.